2011 Restauro di un'antica bottega artigiana nel centro storico di Salerno
“Nella sua stanza-bottega Fortunata Notini (Russo) vive, lavora, cucina, mangia, accoglie la gente che va a trovarla … Il tavolo dove poggia i suoi manufatti, i suoi modelli, è il tavolo dove mangia, dove conserva il libro di preghiere, dove ha costruito l’altarino per i santi e i suoi morti . Il tavolo è il segno più visibile dell’integrazione delle sue attività … Quando si entra nella bottega di Zi’ Fortunata si coglie immediatamente la strutturazione … dello spazio … Lei è seduta al centro, sotto la luce della lampadina … ; accanto a lei, in posizione centrale, gli oggetti d’uso quotidiano e gli oggetti sacri. Ed è significativo che questo si colga già entrando … l’integrazione è tale perché è manifesta, aperta, è tale perché chi entra ne partecipa, ne entra a far parte.
La scala che si trova in fondo alla bottega porta all’unico spazio delimitato ed eccentrico: il posto dove ha fatto i figli.”
(Paolo Apolito, L’universo antropologico della città-presepio, in Casabella 414/1976) (cfr. anche Campo n. 7/1981)
Queste note sono state il tema del nostro progetto. Le foto che Pino Musi scattò negli anni settanta l’immagine-guida. E poi le esigenze legittime di un committente che ci ha chiesto di trasformare quella piccola bottega in un locale commerciale. Tutto questo, districandoci tra le mille norme, leggi e regolamenti in tema di abitabilità e agibilità (altezze interne minime, servizi igienici, ecc.), ha determinato la forma del locale. Abbiamo recuperato, al piano terra, i basoli della pavimentazione originaria e nell’ammezzato il pregiato cotto di “Rufoli” (marchiato Ventura Giosuè). Il pesante portone in castagno è stato realizzato sul modello originario. Anche la scala è stata realizzata uguale all’originale e sistemata quasi nella stessa posizione (allontanata un po’ dal muro per consentire una accessibilità più comoda all’ammezzato). Il solaio di legno del secondo livello è stato restaurato, mentre il solaio dell’ammezzato è stato rifatto utilizzando acciaio cor-ten.